giovedì 7 gennaio 2010

Il quinto personaggio

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Il quinto personaggio.
Il quinto personaggio è del tutto singolare ed io non ho potuto farci niente, ho preso carta e penna ed ho scritto di lui.
Il quinto personaggio è l’uomo che vuole ricominciare da capo. Avrà trent’anni, forse trentacinque, non lo vedo in volto, vedo solo i suoi capelli castani e la sciarpa blu scura che ha intorno al collo. Indossa una giacca di velluto marrone troppo stretta, pessima scelta in una giornata di pioggia fittissima. L’uomo che vuole ricominciare ha una voce piuttosto piacevole, elemento che ha destato la mia curiosità e parla la lingua alta, un italiano polveroso, complicato, usa paroloni e si nasconde dietro a discorsi filosofici, a parole vuote. Parla al telefono e fornisce il suo “attestato di serietà”, cerca parole grosse, tira in ballo Stefania, la sua ex, la storia seria che ha mollato, perché gli manca il coraggio di dire alla donna che non è all’altro capo, perché i cellulari non hanno fili e tanto meno capi, comunque lui non ha il coraggio di dire all’Anti-Stefania che vuole scaricarla.
L’Anti-Stefania deve essere una donna molto posata, diplomatica, perché rimane ad ascoltare lo sproloquio, non gli attacca il telefono in faccia nemmeno quando lui le dice che c’è stata passione soltanto e che ha passato o cinque notti bellissime con lei, ma ora ha capito che vuole una pausa, che deve ritrovare se stesso e sue libertà! La donna merita di essere ammirata perché lo sta a sentire mentre le dice che voleva stare da solo, che aveva bisogno di tempo, ma poi ha incontrato lei che è “bellissima”; ma per favore, non sia ipocrita! Ma questo personaggio è un concentrato inusuale di retorica vuota ed ipocrisia distillata, ecco ora so anche il perché: è un avvocato!
Un avvocato che fa un’arringa per scaricare una donna che lo ha catturato col suo fascino, una donna che gli piace, ma che gli fa paura, perché potrebbe farlo innamorare. Poi, appena attaccato il telefono, decide di lasciare andare i problemi della sua vita privata e si mette a discutere con altri viaggiatori dei nomi delle vie di Roma. Vorrebbe che via Cavour si chiamasse via Camillo Benso, ma che razza di idee ha lei, signor avvocato che vuole ricominciare tutto? Ricominciare da bravo, metodico, avvocato per cui non esistono le passioni, che non può permettersi irrazionalità, che può solo pensare che la sistemazione migliore per i volumi sulla libreria sia l’ordine alfabetico, un alfabeto che manca di due lettere: la A di amore e la P di passione.

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