mercoledì 28 novembre 2012

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Tutto quello che sapeva era riassunto sulla cartina che teneva in mano. Tutto quello che sapeva di lei. Linyi street 33 lane, numero 7, attico.
Salendo la scala mobile della metro continuava a guardarla, la sua cartina, e a chiedersi cosa sarebbe successo una volta arrivato, cosa avrebbe pensato lei vedendolo e che impressione avrebbe avuto lui, di lei.

Si ferma un attimo, al vetro dell'uscita per specchiarsi, sistemare i capelli e gli occhiali da sole. Sì perché oggi c'è il sole a Taipei, un sole caldo che fa sembrare giugno quando è febbraio ed è immerso in un morbido liquido azzurro splendente, una di quelle giornate che si vedono raramente .... 

Magari la invito a fare una passeggiata, magari c'è un parco qui vicino e possiamo chiacchierare e passeggiate... 

Chissà com'è il suono della sua voce e chissà che profumo usa, pensa lui, intanto entra al seven. Cosa berrà lei al mattino? Caffè nero americano? Cappuccino? Caramel macchiato che tanto piaceva alla sua ex? Caldo o freddo? Con o senza zucchero?

Si accorge, d'un tratto, di non conoscerla affatto; si rende conto che nelle lunghe chiacchierate via cellulare non gli ha mai chiesto cosa beva al mattino, per iniziare la giornata. Nel dubbio prende un bicchiere di tutto, tranne caramel macchiato perché non crede possa piacerle, non è smielata come la sua ex, lei. Ha carattere, lo ha capito dal suo modo di scrivere e sopratutto è straniera.
Inizia a temere di essere troppo magro, i jeans si tengono su a malapena sui suoi fianchi sottili; teme che la sciarpa arcobaleno sia troppo colorata... D'un tratto sente che non le piacerà che lei sarà delusa e deciderà di tornare dal suo di ex, quello di cui tanto spesso hanno parlato che vive ancora in città. 

 Tra un pensiero e l'altro, seguendo la cartina, è arrivato sotto casa di lei. 

È stato facile trovarla. Ora tira fuori il telefono e le invia un app, un messaggino via internet. Lei è online. 

Digitazione... "Apro il portone. Mi spiace ma non c'è l'ascensore."

A ogni gradino l'attesa sale impetuosa, a ogni gradino si chiede come andranno le cose... 

Chi l'avrebbe mai detto - pensa mentre stringe la busta con troppi bicchieri di caffè- che quel giorno in metro scuotendo il cellulare avrebbe trovato lei? 

Quella funzione fino al giorno prima non la conosceva nemmeno, gliel'aveva mostrata Dan in discoteca ...

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