sabato 10 settembre 2011

I mezzi di trasporto a Taipei

Il 206 passa proprio sotto casa mia.
Puntuale ogni dieci minuti arriva con la sua luce arancione e rossa va da tianmu (i parioli di Taipei, dove vivo io!) a ximending il fulcro della vita cittadina, dove gli studentelli del liceo fanno passeggiate, vanno avanti e indietro e comprano mille cosine che si riveleranno inutili; dove c'è chi alle sette del mattino é in fila per comprare i biglietti del nuovo film sugli aborigeni taiwanesi e la conquista giapponese (4 ore di film tutto in lingua aborigena e giapponese .. Andrò a vederlo? Rimarrò sveglia?)... 
Quando arriva e devi salire fai meglio ad avere la tua easy card pronta in mano, o anche appesa al collo, posizione, quest'ultima, molto comoda, perché devi leggere la scritta rossa che ti aspetta festosa e ti indica se la carta devi strisciarla quando sali o quando scendi.. Unica pecca che si può trovare è che la scritta, a differenza di tutte le altre indicazioni che trovi ovunque, c'è solo in cinese, ma insomma, i caratteri di 上 sopra e 下 sotto che indicano salire e scendere son abbastanza facili da riconoscere anche per chi non parla cinese.. 
Il 206 è singolare perché secondo la tabella sotto casa mia va in due direzioni diverse a seconda che si legga il cinese o l'inglese.
 E poi, una volta a bordo, è impossibile perdersi perchè la scritta rossa davanti ti indica ogni singola fermata e quella successiva, in inglese e in cinese e l'autista te le legge col microfono, tanto per essere un po' più sicuri. Gli autisti sono gentili e se chiedi loro dove scendere ti fanno mettere a sedere e ti assicurano che quando sei vicina alla tua meta ti avvisano. Proprio come ti è successo il primo giorno tornando dall'università, quando quel simpatico autista ha detto al microfono "la signorina straniera che deve andare a Shi Lin, siamo arrivati, prego scenda qui" e ti ha lasciata sbalordita. Sul 206, per passare tempo, si può navigare su internet perchè in città sugli autobus, sulla metro e in alcune zone vi sono aree wifi gratuite a cui si può accedere liberamente.
 Gli autobus sono ovunque in città e ogni corsa costa 15 dollari normalmente e 12 per gli studenti, nemmeno 0,30 centesimi!
Ma se non si vuole rimanere imbottigliati nel traffico, sebbene la città sia abbastanza scorrevole e sia difficile vedere zone completamente intasate (almeno finora) in quanto gli unici mezzi che potrebbero intralciare il traffico, i duecento milioni di motorini che scheggiano in ogni direzione, hanno persino le corsie preferenziali per andarsene per la loro strada... Insomma, se si vuole provare l'ebbrezza dell'avere una bibita in mano e non poterla bere, di avere una busta piena di succolenti stuzzichini comprati al mercato notturno senza poterli degustare, bisogna a tutti i costi prendere la metropolitana di Taipei, anche nota come MRT. 

 Le linee sono della MRT sono contraddistinte da colori diverse, un po' come quelle di tutte le altre città del mondo, ma la cosa singolare qui è che la linea rossa, quella che passa da casa mia, ad un certo punto, si trasforma, come se si fosse stancata di essere rossa e diventa, così, verde smeraldo! Mentre alcune linee, per lo più verde mela, hanno solo due o tre fermate e ti portano in qualche posto meraviglioso, come fa il trenino che ha in totale tre stop per andare a Xin Bei Tou, sul quale, oltre ai maxi schermi si trova, su ogni vagone, una decorazione diversa. Ti siedi un attimo e ti sembra di essere finita dentro un boschetto.

Ma ciò che più colpisce quando si deve entrare in una stazione di MRT è il fatto che chiunque compri qualcosa da mangiare o da bere in stazione stia fermo prima dei tornelli dove si triscia l'easy card, perchè una volta attraversato il varco è proibito mangiare e bere, perciò se hai fame o sete e hai da bere dentro la borsa o in mano puoi solo guardarlo e desiderarlo, ma non averlo altrimenti, di certo, qualcuno intorno a te non si farà problemi a lanciare un urletto o chiamare la polizia! 

Ma grazie a questo divieto la metro è pulitissima! Inoltre, cosa ancor più straordinaria è prendere il trenino nelle ore di punta, soprattutto per chi è stato almeno una volta alle 8 del mattino alla stazione termini tentando di salire sulla metro a o b. Le persone sono tante, senza dubbio, eppure eccole lì, mi pare di vederle anche ora tutte in fila ordinatamente lungo le linee bianche sui binari ad aspettare, senza furia, che il treno arrivi e quando non ci si entra più si aspetta il successivo...

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