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Se
si dovesse parlare del cibo taiwanese si potrebbero dire tante cose, si
potrebbe continuare per pagine e pagine riempiendole di immagini di piatti
succulenti a prezzi stracciati, di bibite frizzantine e zuccherose e di tè di
ogni tipo, di tè con il latte con le "perline" dentro, ossia delle palline
semigommose di una non ben definita bacca e non si riuscirebbe mai a mettere la
parola fine...
Perciò non parlerò del cibo taiwanese. Parlerò, invece dei
ristoranti ed in particolare di una forma di ristoranti che non mi era mai
capitato di vedere prima in nessun'altra parte del mondo, quelli che in
italiano chiameremo, per una convenzione del tutto arbitraria decisa da me,
"mangia finchè puoi."
I
"mangia finchè puoi" sono di due tipi, principalmente: ci sono quelli
in cui si mangia veramente fino a scoppiare e quelli in cui alla portata
principale che una volta finita non si può richiedere vengono aggiunti altri
elementi che si possono riordinare fino a scoppiare.
Il
primo tipo è possibile, forse, trovarlo anche in occidente: consiste in un
ristorante in cui, pagando un prezzo fisso, è possibile mangiare quanto si
vuole tutto ciò che offre la casa e in cui spesso, una parte delle pietanze è a
buffet e una parte viene servita a tavola dai camerieri. Il ristorante di
questo tipo in cui sono stata io è specializzato in 烤肉 ossia,
carne, chiamiamola, alla brace. Ogni tavolo ha, al centro, una grande griglia
su cui gli avventori possono mettere la carne cruda che i camerieri prontamente
portano loro e cuocerla da soli, come durante una scampagnata; accanto alla
griglia vi è un fornello sul quale viene posta la pentola di 火鍋, ossia la
cosiddetta "marmitta mongola" piena di zuppa, verdure e chi più ne ha
più ne metta dentro la quale si può far cuocere la carne. Oltre alla carne che
si può ordinare quante volte si vuole, il ristorante offre ogni ben di dio,
dalle verdure alle salse al gelato di Häagen-Dazs al quale si affiancano degli ottimi bignè ripieni alla crema che vanno
passati sotto una meravigliosa fonduta al cioccolato che cola come una fontana.
E tutto questo meraviglioso pasto viene a costare nient’altro che 12 euro.
Il
secondo tipo di “mangia finché puoi” può apparire, agli occhi di un
occidentale, ben più singolare e si potrebbe scambiarlo per un ristorante normale. Vi sono, solitamente, dei bei menù già pronti composti da una portata principale (molto spesso un piatto unico con cotoletta di maiale o di manzo, salsa e riso o pollo al curry), una zuppa, delle verdure varie (principalmente radicchio rosso o verza fresca) e bevanda. Una volta scelto il menù con prezzi che raramente supero i 6 euro, ci si siede e si iniza a mangiare. Bene, mentre il piatto principale non può essere "rimboccato" il resto sì. Sul lato c'è un pentolone gigante con la zuppa che si può riprendee quante volte si vuole e dei rifroriferi pieni di verdure appetitose; lo stesso vale per le bevande che sono rimboccabili all'infinito da appositi distributori alla spina self-service!
Beh, se tanta fame o semplicemente vuoi passare la giornata insieme agli amici mangiando a rallentatore tutto quello che riesci a ingurgitare, sicuramente il "mangia fin che puoi" fa al caso tuo!
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